Scende la sera, immobili sono i prati. Il gorgogliare del ruscello assetato silente tutto il giorno si leva di nuovo. Abbandonata è la quasi falciata pianura, silenziose le stoppie..........E lontano sul puro orizzonte vedi pulsante per la prima stella il liquido cielo sopra la collina.

venerdì 23 luglio 2010

solitudine

Ornella ha detto...
La solitudine di cui parlo io è quella nella quale ti ritrovi nei momenti più bui della tua esistenza quando, nonostante la presenza di altre persone ed anche dei loro consigli, in realtà solo tu sei davvero consapevole del dolore, della paura, dell'angoscia che ti affliggono e pur rimanendo tra gli altri ti senti sola e da sola devi trovare la forza di venirne fuori. Io sono di carattere estroverso, cordiale, eppure quando ho le mie angosce mi chiudo in me e cerco di non condividerle con gli altri, perchè se la problematica che mi affligge non si risolve, a nulla mi servono le parole consolatorie altrui, anzi finiscono coll'innervosirmi ulteriormente. Ecco perchè asserisco che in fondo all'animo ognuno è solo, in quei momenti io me la devo vedere solo con me stessa, l'unica che ha qualche probabilità di trovare la via d'uscita e le parole giuste. Ti abbraccio, cara.
27/6/10 15:31
G ha detto...
Solitudine
Come puoi essere solo quando il pensiero fa parte del tuo essere vivo, il pensiero non sarà mai solo! Si porterà in un angolo, si farà piccino o troppo grande ma sarà sempre un tuo compagno, sarà: triste, sconsolato, buio, oppure: luminoso, gioioso, tenero, felice, voglioso, ma ci sarà sempre!
La paura della solitudine può procurarti momenti in cui ti senti abbandonato ma è in quel momento che dobbiamo cercare di trovare le alternative che la vita ci propone.(e sono tante) Poi condivido con voi con decisione la gioia di condividere con persone che non conosci in un blog i nostri pensieri.
Vi garantisco che per me è fantastico.
Un dolce abbraccio
G

Nessun commento:

Posta un commento