Scende la sera, immobili sono i prati. Il gorgogliare del ruscello assetato silente tutto il giorno si leva di nuovo. Abbandonata è la quasi falciata pianura, silenziose le stoppie..........E lontano sul puro orizzonte vedi pulsante per la prima stella il liquido cielo sopra la collina.

venerdì 31 dicembre 2010

Tobia e Sara.



Tobia e Sara terminano la loro preghiera a Dio con le seguenti parole: " Degnati di aver misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia". gli sposi del Cantico dei Cantici dichiarano vicendevolmente con parole ardenti il loro amore umano. Gli sposi novelli del Libro di Tobia chiedono a Dio di saper rispondere all'amore e dissero insieme:" Amen!" Poi dormirono per tutta la notte.Essi commuovono più profondamente degli sposi del Cantico dei Cantici e confermano in modo diverso il loro amore. Oggi è anacronistico immaginare tali emozioni figurarsi viverle e se qualcuno prova ancora simili sentimenti è meglio che non ne faccia pubblicità o verrà umiliato e deriso da chi li invidia profondamente e tenta con il discredito di avvallare che non c'è più nulla da fare, sono malati di romanticismo. Anacronistico non significa impossibile ed auguro a dei novelli Tobia e Sara tanta felicità e coraggio! So che ci sono da qualche parte, lo so!

Ridere di sè stessi....



Non potevano esservi stati altri due cuori così aperti, altri gusti così simili, altri sentimenti così all'unisono......Jane Austen, PERSUASIONE
Il film La casa sul lago del tempo ribadisce che bisogna guardare la vita in faccia sempre e conoscerla per quello che è alla fine conoscerla, amarla per quello che è e poi metterla da parte. Il film ribadisce l'antico ed infallibile luogo comune che vuole i sentimenti (in questo caso espressi tramite le parole scritte) più efficaci di qualsiasi attrazione fisica. Ci sarebbe di che parlare per ore su questo argomento...... non mi viene altro da dire che...... "nell'era dei messaggi sms con sigle e frasi idiomatiche al posto delle parole vere e proprie forse non vogliamo più concedere tempo neppure alla scrittura e non solo ai pensieri. Non esistiamo più se non in funzione di epigrammi scolpiti sulle lapidi delle nostre vite ancora in divenire. I latini amanti delle epigrafi sarebbero inorriditi, i greci con una lingua musicale e simile ad un disegno, gli arabi con i loro ricami penserebbero di noi che non abbiamo più cellule cerebrali. Nessun pensiero, nessuna parola, nessuna emozione....la vita ridotta a frasi pubblicitarie per vendere sè stessi e non i propri vestiti da riciclare. Senti che la superficie si è indurita come in inverno il ghiaccio sulle strade verso le due del pomeriggio diventa un rivolo d'acqua ed alla sera ritorna ghiaccio, così siamo noi. Che senso ha parlare di sentimenti se questi non hanno più un alfabeto per essere tradotti, non si riconoscono più neppure fra di loro. Amicizia, amore, lealtà, onore, non sanno più di essere parenti, sono estranei che si sfiorano ed infastiditi si allontanano l'uno dall'altro. Mancano pochi minuti alla fine dell'anno, cosa significa finire un anno oppure cominciarne un altro. Nulla di più che continuare ad esistere, il ciclo continua o si ripete dipende da noi....gli auguri si dovrebbero fare in funzione delle nostre aspettative od in funzione di quelle delle persone cui sono diretti. conosciamo poco di noi stessi, gli altri sono così simili a dei libri aperti? Tentiamo e questo sforzo ripaga da tutte le sconfitte passate e future concedendoci a volte delle piacevoli soprese, delle vittorie di Pirro certo ma tali da farci persistere nella ricerca di quello che sosteneva Jane Austen in Persuasione. Cuori aperti vien da pensare ad un trapianto cardiaco e non a due esseri pronti a donarsi,gusti simili fa venire in mente ad un'indagine di mercato di una catena di discount, sentimenti all'unisono forse questo farebbe ridere chi scrive canzoni, oggi funzionano di più altri accordi musicali e le parole sono come timbri su un passaporto, anonime e sbiadite. per chi ancora ci crede è una bella sfida e fatica continuare a crederci. auguri a coloro che non smettono di leggere e di vivere Jane Austen. Il ridicolo non li tocca e chi sa ridere di sè stesso è un eroe oggi come ieri!

Quando....



Quando si ride ci si lascia andare, si è nudi, ci si scopre. Quando uno ride, vedi un po' la sua anima. Roberto Benigni.
Vero, non puoi mentire quando ridi di gusto, è un'impronta digitale della tua anima come per i polpastrelli ce ne sono solo di un tipo per ogni individuo. Quando scopri che quella è la felicità, quello è il momento, quando senti che la persona accanto è quella giusta ti viene da ridere per la gioia, ridi anche per un nonnulla. Sei vicino e lontano, ti accorgi di esistere con tutti i sensi, le percezioni sono acute e si è più spugnosi, meglio più duttili! Si cambia espressione del viso, modo di camminare, si respira profondamente, si diventa sè stessi., Non è un cambiamento questo ma una conferma di quello che siamo sempre stati. come è accaduto che i tratti del viso siano induriti o sfuggenti, la voce bassa e monocorde il tono, come si comincia a camminare in modo rigido, guardando il marciapiede e non più il cielo. come si comincia a non desiderare di uscire di casa, a non volersi più guardare allo specchio, a non volersi più ascoltare. Come possono chiamare amore qualcosa che ti imprigiona giorno dopo giorno senza aver più via di scampo ne scelta. No, non può essere amore quello che si veste a festa e ti dice cosa devi fare e come vivere. No non è amore quello che chiede e nulla dona senza mostrarti il conto. No non posso confondere il cieco egoismo per quello che tutti anelano e raramente trovano lungo la loro strada. Se lo trovi almeno una volta dopo sai riconoscerlo, non possono mostrarti lucciole per lanterne, eppure la sua ricerca a volte ti fa vedere solo quello che c'è in superficie, come un iceberg. Il Titanic è affondato noi invece anneghiamo lentamente, inesorabilmente, aspirando a quel mondo ovattato che c'è sotto il pelo dell'acqua, per un attimo non vogliamo sentire più nulla, un attimo poi la vita ci riporta a galla, ci strappa a quel silenzio liberatorio e ci grida i suoi bisogni.......Ho sentito il ghigno soddisfatto di chi credeva di aver vinto senza pagare neppure il biglietto della lotteria, non ho fatto caso a quel suono ero troppo presa dalla musica dei miei sogni che apparentemente stavano diventando realtà. Un orecchio interno di scorta ecco cosa dovremmo avere, una sentinella che ci schiaffeggi quando cediamo alle più melense romanticherie, ho sentito il bisogno di far entrare un po' di luce un giorno nella mia casa e quello che ho visto mi ha ferito così profondamente da desiderare il fuoco per cicatrizzare tali lacerazioni, veloce e privo di pietà come solo la verità sa essere. Fuoco e verità: impietosi ma sinceri. Capisci subito con chi hai a che fare ed è rassicurante. Le menzogne invece quello non aiutano a stare meglio, non ti scaldano ne ti rafforzano, una risata quando si libera nell'aria ti può uccidere rivelandoti tutto della persona da cui proviene ma raccontare quello che sentivamo prima è penoso come una malattia cronica. Tutto è svelato e guardare negli occhi quello che vedi per la prima volta richiede coraggio e forza, non mi mancano questo è una buona fine ed uno splendido inizio! auguri di buon anno a tutti, anche a me!

martedì 21 dicembre 2010

Mistero



Il mistero - se, per la necessita' del discorso,

vogliamo ad ogni costo presentare una figura

a quel che per definizione ne manca -

può essere rappresentato come margine

una frangia che circonda di un alone

l' oggetto isolandolo nel momento stesso in cui ne

mette in rilievo la presenza, mascherandolo

nel momento stesso in cui lo qualifica,

inserendolo in un guazzabuglio di fatti

senza legame nè cause reperibili, nel momento

steso in cui il colore particolare di

cui lo tinge lo trae dal fondo aquitrinoso

ove si mescolano i fatti ordinari.

(M. Leires)



Anche con le parole puoi nascondere, ombreggiare, sfumare, per definire un sentimento e non volendolo denudare completamente puoi rivestire una frase, rendere un pensiero ricco di pudore senza celarne il reale significato. Con le parole puoi tutto ed il contrario di tutto, in questo sta il loro potere e la loro magia, un incanto rinnovato e superato solo dalla musica.



Ecco altre fotografie della mia amata montagna!