Scende la sera, immobili sono i prati. Il gorgogliare del ruscello assetato silente tutto il giorno si leva di nuovo. Abbandonata è la quasi falciata pianura, silenziose le stoppie..........E lontano sul puro orizzonte vedi pulsante per la prima stella il liquido cielo sopra la collina.

venerdì 23 luglio 2010

poesie per viaggiare

Cara Ornella, resisto dall'ottobre del 2009 ed ogni nuovo giorno mi insegna qualche nuova tecnica di sopravvivenza spirituale e fisica. Mi concentro sui bisogni di mia figlia, sul quotidiano, 24 ore alla volta. Traggo le mie soddisfazioni da piccole cose, eventi apparentemente senza importanza; la felicità per me è desiderare ciò che già possiedo, che mi circonda. Temo solo l'immobilità che ogni resistenza comporta ma viviamo in un periodo storico che non concede tregue e non conosce il valore dell'attesa. Mentre vivere per anni in montagna mi ha fatto conoscere il senso e la misura del tempo, in città si tenta di rubarlo e di dilatarlo per trasformare i giorni in spazi di 48 ore, stravolgendolo. C'è un pensiero di Leonardo da Vinci che conservo dentro di me fin da ragazza: "L'acqua che scorre dei fiumi è la prima di quella che viene e l'ultima di quella che andò: così il tempo presente." Vivo vicino ad un fiume, il Ticino, e assorbo dalle sue acque il senso di questa semplice verità,la corrente è simile a quella delle nostre vite. Resistere per me significa alzarsi ogni giorno e compiere i gesti e le azioni ripetuti nel tempo senza arrendersi al dolore. Raramente si muore di dolore, dipende da cosa è causato e dalla resistenza del corpo e dell'anima, tuttavia una corrente d'aria in questo scorcio torrido d'estate, gli odori portati dal vento, il suono della voce di mia figlia, un buon libro riscoperto dopo anni, le piante aromatiche da raccogliere e seccare, una chiaccherata con te, osservare la natura umana che mi cammina al fianco.......altri piccoli gesti e pensieri coltivati con cura ed amore aiutano a resistere. Ci sono giorni lievi, leggeri, privi del peso che porto sulle spalle, una vera musica per le orecchie. Io amo ascoltare i Rem come pure Otorino Respighi, Sinatra, Satie, mischio vari generi e le note ti rimandano echi di verità e di bellezza che trasformate in note cullano, leniscono, rafforzano la vita che scorre in me. Cucinare per qualcuno, apparecchiare ed attendere una visita, chiaccherare di tutto e di niente, far visita a chi condivide i tuoi interessi, camminare da sola calpestando la terra che ti ha visto nascere e crescere...... sono aspetti di un quotidiano desiderio di andare avanti senza girarsi indietro, indugiando troppo sul passato. Ti trascrivo da uno dei libri più antichi del mondo quella che per me è solo verità, solo bellezza, tradotte in semplici parole e che descrivono tutta una vita:
Per ogni cosa c'è il suo momento,
il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C'è un tempo per nascere
e un tempo per morire,
un tempo per piantare
e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere
e un tempo per guarire,
un tempo per demolire
e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere
e un tempo per ridere,
un tempo per gemere
e un tempo per danzare.
Un tempo per cercare
e un tempo per perdere.
Un tempo per stracciare
e un tempo per cucire,
un tempo per tacere
e un tempo per parlare.
Un tempo per amare
e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra
e un tempo per la pace. (dal libro di Qoèlet)
Saluti cari ed a presto!

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