Scende la sera, immobili sono i prati. Il gorgogliare del ruscello assetato silente tutto il giorno si leva di nuovo. Abbandonata è la quasi falciata pianura, silenziose le stoppie..........E lontano sul puro orizzonte vedi pulsante per la prima stella il liquido cielo sopra la collina.

venerdì 23 luglio 2010

solitudine

Ornella grazie per il sostegno e le belle parole. Sai a volte basta poco per risollevare la testa e raddrizzare la schiena. Ci vuole pazienza e come dici tu stringere i denti.Lo stupore ed il dolore rimpiccioliscono come Alice nel paese delle Meraviglie per poi trasformarti in un gigante, sfondare i tetti della tua prigione e farti riprendere il cammino. Il cuore non ha una copertura adatta a proteggerlo dalle intemperie, è come un pezzo di legno in cui si formano fessure per il caldo o crepe per il freddo, gli elementi naturali come l'aria o il sale del mare lo trasformano. Così i nostri sentimenti ci cambiano i connotati dell'anima.

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