Scende la sera, immobili sono i prati. Il gorgogliare del ruscello assetato silente tutto il giorno si leva di nuovo. Abbandonata è la quasi falciata pianura, silenziose le stoppie..........E lontano sul puro orizzonte vedi pulsante per la prima stella il liquido cielo sopra la collina.

martedì 4 gennaio 2011

Mia madre, un'amica, io....


Ventitrè anni fa tra 5 minuti alle ore 04.00 del mattino moriva mia madre. Il 2 gennaio 2011 è morta a 84 anni un'amica che in quei giorni mi fu molto vicina. Sono felice di aver potuto assistere alle sue esequie, come lei ci fu in quei momenti io ci sono stata in questi. Tutti se ne erano andati dopo il funerale, mio padre accompagnò suo fratello fino alla stazione di Arona in treno. Io ero sola in casa, mi ero sdraiata e finalmente dopo più di 72 ore protetta dalle mura e dall'improvviso silenzio ero riuscita a scoppiare a piangere. Un'esplosione salutare in certi contesti. suonò il campanello ed andai alla porta di casa malvolentieri: aprendo mi trovai davanti lei che imbarazzata si chiedeva come stavo e vedendo la mia faccia gonfia si tranquillizzo dicendomi:" Continua pure, scusami, ero passata per vedere se avevi ceduto le tue difese e ti stavi comportando da essere umano". Quella maschera aveva retto fin troppo e lei preoccupata si era voluta accertare che ero tornata ad abitare la mia anima come tutti i comuni mortali. Risi, la feci entrare, chiaccherammo un po' e poi si congedò abbracciandomi. Nessuno, neppure i parenti più stretti aveva compreso come lei come stavo, nessuno mi era stato vicino così, nessuno era riuscito a strapparmi un sorriso. Ieri pomeriggio sono andata in chiesa ad assistere al suo funerale. Pochissime persone, pochi parenti, i soliti quattro gatti. Più invecchi è più fai terra bruciata intorno a te. Se rimani l'ultima o tra gli ultimi al cimitero ti trovi solo i becchini come compagni di viaggio. Era di Bologna, e di mia madre aveva la stessa schiettezza, mi era simpatica anche per questo motivo. Tutte e due donne bellissime in gioventù, una consapevole, l'altra meno e più modesta. La prima con un matrimonio da incubo sulle spalle, la seconda felice oltre misura per il suo. Due storie diverse accomunate solo dalla conoscenza comune della sottoscritta. E' stato un privilegio percorrere un pezzo di strada insieme con entrambe. Questa è l'ora giusta per salutarle e ricordarle!

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