Scende la sera, immobili sono i prati. Il gorgogliare del ruscello assetato silente tutto il giorno si leva di nuovo. Abbandonata è la quasi falciata pianura, silenziose le stoppie..........E lontano sul puro orizzonte vedi pulsante per la prima stella il liquido cielo sopra la collina.

sabato 10 dicembre 2011

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Qui parliamo di atmosfere, quelle che certi luoghi e certi giorni non ti fanno aprire la bocca ma solo l'anima parlando con sguardi e sorrisi.
Ci sono luoghi dell'anima capaci di medicare antiche ferite, altri di sostituirsi ad interventi chirurgici a cuore aperto. Amare la terra su cui viviamo significa anche questo: riconoscere al corpo che ci circonda come un involucro nell'involucro, come due placente, la forza di proteggerci sempre anche da noi stessi. Mare, montagna, pianura, collina, nebbia o pioggia, sole o vento, neve o quelle giornate simili all'albume dell'uovo nulla è così importante come esserci dentro quelle giornate, meravigliosamente esserci, respirando quei giorni come fossero i primi e gli ultimi della nostra vita!

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