Scende la sera, immobili sono i prati. Il gorgogliare del ruscello assetato silente tutto il giorno si leva di nuovo. Abbandonata è la quasi falciata pianura, silenziose le stoppie..........E lontano sul puro orizzonte vedi pulsante per la prima stella il liquido cielo sopra la collina.
Una pallida luce illumina un angolo della mia stanza e scalda teneramente le mie letture. Scoprire che il mondo appartiene a quella luce è come respirare di nuovo!