tag:blogger.com,1999:blog-5272509527040311775.post2749696739039090524..comments2023-09-24T15:08:26.812+02:00Comments on scende la sera,immobili sono i prati: L'albero della mia famigliatizianahttp://www.blogger.com/profile/02532744124135080362noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5272509527040311775.post-83405273475122460472010-09-06T08:45:47.564+02:002010-09-06T08:45:47.564+02:00Bentornata! Mia zia un giorno osservò che io, da r...Bentornata! Mia zia un giorno osservò che io, da ragazza, quando tagliavo a fette il pane toscano raccoglievo le briciole cadute sulla tovaglia e dal palmo della mano le ridepositavo nel piatto. Mi chiese perchè lo facessi, se me lo avesse insegnato qualcuno, ed io le risposi che mi veniva spontaneo farlo. Premetto che non ho mai vissuto con mio nonno paterno a stretto contatto ed in quell'occasione venni a sapere che era una sua abitudine inveterata da me ripresa senza ricevere alcun testimone. Per le scarpe invece era mio padre quello che le passava in rassegna per spazzolarle e questa incombenza era finalizzata alla cura della sua persona, della sua eleganza. Ci teneva tantissimo da giovane e, poteva permetterselo con il fisico che la natura gli aveva donato. Quando si è sposato con mia madre era lui che la portava dalla sarta, sceglievano insieme le stoffe ed il modello, le comprava gli accessori e crescendo mi sono convinta che la sua naturale ricerca della bellezza fosse a volte esagerata. Mia madre però era felice di tutte quelle accortezze e si faceva guidare, con grande soddisfazione di entrambi, nelle scelte del suo guardaroba. A volte faceva emergere il suo gusto comprando dei capi molto naif, più giovanili e colorati, per poi rientrare nei ranghi. Per le scarpe poi aveva un'insana passione. Ne possiedo ancora un bel numero che spero mia figlia indossi, crescendo. Io faccio fatica a camminare sui tacchi, ho tentato ma sembro sempre in procinto di cadere e la postura è quantomeno buffa, perciò quelle meravigliose scarpe sono ancora lì, nuove o seminuove ad aspettare che qualcuno le faccia tornare in vita. Conservo ancora nella memoria olfattiva i profumi, invece, della cucina e del bucato di mia nonna paterna. Certi sughi od arrosti, perfino le insalate profumavano di erbe aromatiche e di frutta. Il sapone di marsiglia e chissà cos'altro rendevano le lenzuola così profumate e fresche da non voler più uscire da quel letto al mattino. Mio nonno, suo marito, l'aiutava nelle faccende domestiche, faceva la spesa, mio padre ha imparato da lui ad aiutare mia madre in casa. In più cucinava e cucina con vera passione. Mia figlia nei giorni scorsi prima di tornare a Pavia ha chiesto di riassaggiare il suo piatto forte: la parmigiana di melanzane cucinata alla umbra. Un capolavoro sia calda che fredda. Ricordare le loro vite mi rende consapevole del privilegio di averli conosciuti, di averli visti vivere insieme con grande rispetto ed affetto. Il loro matrimonio era composto da un inseguitore e da un'inseguita nel senso che mia nonna era stata invitata-obbligata a scegliere l'uomo che i suoi genitori le consigliavano di sposare. Non ne era innamorata ma ha compreso velocemente che lui invece l'amava profondamente, fra loro c'era una differenza di 13-14 anni. Sul finire della sua vita, quando è morta mia madre, ha ammesso di essere stata molto fortunata ma che mio padre aveva avuto la possibilità di scegliere e di essere scelto, quindi seppur il suo legame fosse durato "solo" 29 anni erano stati giorni infiniti di amore corrisposto. Un vero lusso per lei e tutte le donne di una certa epoca. Un lusso che perfino io non ho conosciuto considerando quello che è accaduto della mia vita in questi ultimi mesi. Ricordare le loro vite ridimensiona la mia, la pone sotto una luce diversa. Per questo motivo mi sono lasciata andare ai ricordi, ho ripreso la memoria in mano per non disperderla come sabbia tra le dita, utilizzandola per comprendere la realtà del presente senza mistificazioni o peggio ancora giustificazioni. Buona giornata!tizianahttps://www.blogger.com/profile/02532744124135080362noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5272509527040311775.post-53004698362046007462010-09-05T21:15:50.915+02:002010-09-05T21:15:50.915+02:00Hai fatto fare anche a me un tuffo nel passato rem...Hai fatto fare anche a me un tuffo nel passato remoto e ricordare con tenerezza i miei nonni, soprattutto quelli materni, morti entrambi centenari. Di mia nonna ricordo in particolare la cura con cui spazzolava le scarpe di tutti noi quando veniva a stare per qualche giorno a casa nostra. Diceva sempre che un vero signore si riconosce dalle scarpe ben pulite e lucide! Beh, non ci crederai, ma questo concetto ho voluto trasmetterlo anche ai componenti della mia famigliola, ed ogni volta che vado a trovare mio figlio passo in rassegna tutte le sue scarpe, provvedendo a dar loro una bella spazzolata!:)Ornellahttps://www.blogger.com/profile/01202970279516358148noreply@blogger.com